b. Verona, 1979. I live and work in Milan.
In the last 15 years, my installations and photography have been exhibited in both private and public Institutions worldwide. My work has been displayed at the Embassy of Italy in Washington D.C., the European Parliament in Brussels, and The Italian Cultural Institutes in London, Singapore, San Francisco, and Vienna and more.
Since October 2017 my work “Waves of Light” has been permanently installed at the Hospital San Raffaele in Milan.
My focus embraces contemporary artistic interpretations of photography, in
addition to conceptual “mobile installations” created on a large scale, to
interact within the existing architecture.
The conceptual aspect combines a focus on installation within its environment (according to its architecture and history) and developing an on-going dialogue with the space that surrounds it, offering new ways for the public to observe and enjoy their installation.
My latest work 'The Unexpected meets Rationalism’ was selected by the Committee of the Art Academy in Milan ‘Accademia di Brera’ and Fondazione Comacina for their international annual context. I won the art residency at A house built on Comacina Island by the famous architect Pietro Lingeri in 1939. He was a prominent member of the Italian rationalism movement. 'The Unexpected meets Rationalism’ is focused on the interaction between the existing architecture and contemporary artistic creation. It is a mobile and flexible installation made of nets.
The idea hinges upon the creation of a three-dimensional installation made
of nets; it also relies on mobility, that is, on the constant physical
transformation of the structure in space through the use of tension
points.
The concept of moving tension points derives from the infinite ways in
which the forms and drawings of nets can be transformed by vertexes and curves
when nets are anchored in different points and are kept in constant tension.
These points are studied in relation to the environment that surrounds them and
to the way they interact with it (also leading the observer to interact with
them).
In May 2019 the paper “The rational space of art. Pietro Lingeri and the
Installations of Lisa Borgiani” written by the
Architect Alessandro Colombo has been approved by the American Research
Institute for Policy Development - publication on the International Journal of
Art and Art History Vol. 7 No. 1, 2019
Since 2019 I have been working on the project What is Europe to you?, a photographic journey through the main European cities and capitals.
L’arte della rete
Il decalogo
1_l’arte della rete definisce le attività artistiche che si compiono nello spazio alla ricerca della forma rete.
2_la forma della rete è definita dalle forze che lo spazio e le condizioni al contorno definiscono per il tramite dell’azione dell’artista.
3_la ricerca avviene attraverso l’uso della rete, materiale industriale di risulta che nessun nesso ha con l’ambiente artistico, che ha la caratteristica di non avere forma, ma di assumerla solo nel momento in cui viene sottoposto a forze che, inducendo stati di tensione nel materiale, impone allo stesso di ritrovare un equilibrio assumendo, appunto, una forma unica, imprevista ed imprevedibile.
4_le forze vengono indotte dalla rete attraverso punti di tensione che vengono definiti dallo spazio ove si opera e in questo spazio vengono ricercati.
5_l’arte della rete si esplica in relazione allo spazio architettonico definito come lo spazio risultante dal disegno dell’uomo nello spazio dell’abitare, della città, del territorio e, quindi, anche della natura antropizzata (oggetto dell’opera dell’uomo).
6_l’artista non progetta la forma a priori, ma la ricerca con un metodo di lavoro che risponde a poche semplici regole
7_lo spazio, quale esso sia, viene indagato per ricercare i punti di attacco della rete che diventeranno i punti di tensione, i punti cioè che inducono le forze che daranno forma alla rete. I punti costituiscono una matrice spaziale che l’artista utilizzerà nel momento dell’installazione.
8_la ricerca avviene attraverso un’azione che si esplica nel momento del suo fare e della quale non vi è certezza a priori, ma solo ad azione avvenuta. In questo senso l’azione che dà luogo all’installazione è site specific e time specific, cioè dipende dal tempo e dal luogo.
9_alla luce di quanto sopra l’installazione è imprevista ed imprevedibile, almeno nella sua forma finale e nei suoi dettagli, ed è, comunque, sempre esposta agli agenti esterni, luce, sole, vento pioggia ed anche azione ed interazione dell’uomo che possono e devono intervenire a mutare la forma nel tempo
10_l’installazione ha sempre un suo doppio nell’ombra della rete che, grazie alla luce naturale ed artificiale, viene proiettata sulle superfici che la circondano.