L’installazionesull’Isola Comacina
( tratto da "Lo spazio razionale dell'arte", Alessandro Colombo, ArteIN)
Lo spaziorazionale dell’arte
In un momentotanto breve quanto proficuo, anche se collocato drammaticamente fra le duemaggiori guerre che segnarono il secolo breve, in quel momento l’arte,l’architettura, la grafica ed il design -ancora non nato come tale almeno allenostre latitudini- si unirono nelle avanguardie per immaginare, proporre e, inqualche caso, realizzare quei prototipi, quei progetti pilota di un mondo chesi era sicuri sarebbe stato il migliore possibile all’insegna di un progressoche, si voleva, sarebbe stato inarrestabile. Como ed il suo lago furono unodegli epicentri di quello che avremmo chiamato il Razionalismo e, comeepicentro, è stato teatro di alcune fra le migliori e più belle realizzazionidi un manipolo di architetti profondamente innovatori. Così possiamo ancoraammirare la Casa del Fascio, l’asilo Sant’Elia, il Novocomum di Terragni e, sela casa elettrica di Figini e Pollini, o l’appartamento per un uomo (sportivo)di Albini, esistono ancora solo nelle fotografie e nelle testimonianzedell’epoca, sull’Isola Comacina le tre case per artisti, scaturite dalla manodi Lingeri, godono di ottima salute e offrono le proprie falde, gli elegantimuri in pietra, le razionali strutture in legno, al sole che bacia quest’angolodi lago fra i più pittoreschi al mondo. Con grande merito ed in continuità conla storia e la tradizione queste piccole e misurate magioni offrono i proprispazi, la propria quiete, la propria qualità, alla residenza di artistiselezionati, italiani e stranieri, nel periodo estivo. Lisa Borgiani ha coltoalla lettera la vocazione della casa a lei data per un breve, quanto proficuo,periodo ed ha voluto, non senza coraggio, misurarsi con il bene più prezioso,ma anche il più difficile di questo lascito ereditario del Razionalismo: lospazio. Lo spazio del quale ogni centimetro è pensato, lo spazio che giocasotto la luce sapiente che filtra dai serramenti, lo spazio che ogni bisognosoddisfa senza nulla lasciare all’ornamento o al non utile, lo spazio che,nella sua perfezione semplice e pacata, induce al silenzio e allacontemplazione. Lisa Borgiani ha voluto misurare questo spazio con la materia dellapropria creatività, tradotta in tre dimensioni dalle tensioni di una retegialla che ha trovato punti di ancoraggio nell’interno cuore della casa perdispiegarsi in mille forme possibili, ma delle quali solo una è stata scelta.Ed è stata scelta, questa unica forma immortalata dall’obbiettivo fotografico,per misurarsi a sua volta con la quarta dimensione, quella del tempo che,segnato dal muoversi della luce solare, ha disegnato delicati reticoli emorbide ombre nel lucido, razionale spazio voluto da Lingeri. Uno spazio diincontro fra arte ed architettura, colto con un gesto semplice quantocomplesso, che restituisce la freschezza di un’installazione che riempie ilcuore e la mente.
Isola Comacina Installation
(From Alessandro Colombo The Rational Space of Art, in ArteIN Sept/Oct 2018)
In a moment that was as short as it proved profitable –although it dramatically took place between the two major wars of the shorttwentieth century – art, architecture, graphics and design (which was not realdesign yet, at least in Italy) gathered in avant-gardes to imagine, propose,and sometimes realise prototypes and pilot projects of a world everyone believedto be the best possible one, in the pursuit of hopefully unstoppable progress.Como and its lake became one of the epicenters of what was later calledRationalism and, as such, it was the scene of some of the best and mostbeautiful creations by a handful of highly innovative architects. Whereas somebuildings, such as Figini and Pollini's electric house and Albini's apartmentfor the (sports)man, can be now observed only in photographs, people can stilladmire the Casa del Fascio, the Sant'Elia kindergarten, Terragni's Novocomumand the three houses for artists designed by Lingeri on Comancina Island, whichare still solid and offer their rooms, elegant stone walls and rational woodstructures to the sun that kisses this spot, which is one of the most picturesquein the world. Mostly deservedly and in continuation with history and tradition,these small and measured villas offer their rooms, calm and quality to selectedartists from Italy and abroad, who can dwell here during the summer months.Lisa Borgiani perfectly understood the vocation of the house, which was givento her for a short and yet profitable period; not without courage, she wantedto deal with the most precious and complicated heritage of Rationalism: space.Because here every centimeter is thoughtfully arranged; space plays under theknowing light that filters through the doors and windows, and fulfills allneeds without leaving anything to decoration or uselessness; here space, in itsplain and placid perfection, inspires silence and contemplation. Lisa Borgianiapproached this space with her own creativity, which was rendered into threedimensions by the tensions of a yellow mesh that has its anchorages in theinnermost heart of the house, and that unfolds in thousands of possible forms ofwhich the only one was chosen. This unique form was eternalized by the lensesof the camera and must deal with a fourth dimension, time, which is marked bysunlight, and which draws delicate grids and soft shadows on the shiny andrational spaces designed by Lingeri. A spot where art and architecture meetconveyed through a gesture that is as simple as it is complicated, and thatrenders the freshness of an installation able to fill the heart and the mind.
Alessandro Colombo