L'idea si incentra sulla creazione di “enne” forme tridimensionali dell'installazione composta da reti e sulla mobilità, ovvero sulla sua continua trasformazione fisica nello spazio, nel tempo e nell’ambiente grazie all'utilizzo dei punti di tensione mobili in continuità ed innovazione con il percorso di ricerca dell’artista.
Il concetto dei punti di tensione mobili si basa sulle infinite possibilità di trasformare la geometria e il disegno delle reti tramite la creazione di vertici e curve in tensione ancorati in vari punti. Questi punti vengono studiati (e trovati) sulla base dell'ambiente nel quale prendono vita e con il quale vanno ad interagire.
Le ombre proiettate possono essere considerate il negativo nonché la traccia mobile dell'installazione: la sua proiezione, raffinato gioco di geometria proiettiva dinamica, possono essere visti come una ulteriore installazione che vive quasi di vita propria e che continua, anch’essa, a cambiare a seconda della luce che colpiscel’installazione di giorno e di notte.
Alessandro Colombo
The key idea is to create an undefined number of tridimensional shapesthrough this mobile installation. Thanks to the nets and the mobile anchorpoints, it continuously transforms in time and space, in line with the work ofthe artist.
The idea of the mobile anchor points is based on changing the geometryand design of the nets in an infinite number of ways, creating vertexes andcurves. These points are chosen based on the surrounding environment.
The shadows projected on the interior walls of the Villa are both thenegative space and the trail of the installation. This projection – a highlypolished game of perspective – can be considered a different installation,almost possessing a life of its own, which changes based on how the light playswith the main installation during day and night.